I Musei




Museo dei "PicaSass"


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L'ex Scuderia, sede del Museo dei "PicaSass"
Foto di Saverio Taglialatela

La storia del Museo dei "PicaSass", risultato della collaborazione tra l'Ente Comunale e gli ultimi scalpellini e/o i loro eredi, è molto interessante!

Nel 1983, nell'ambito del piano di riorganizzazione del Museo Butti, voluto dall'allora Conservatore del Museo, Gottardo Ortelli (pittore e critico d'arte, link alla biografia) e da Fausto Zani (Assessore alla Cultura del Comune) fu organizzata una mostra sull'Arte dei "Picasass" che, con bacheche e tabelloni, illustrava le fasi salienti dell'antico mestiere che così importante era stato per i viggiutesi sin dal medioevo.
Lo scopo era quello di evitare che, con la scomparsa degli ultimi scalpellini e con la chiusura delle cave e delle ultime botteghe, andassero perse importanti documentazioni relative all'estrazione e alla lavorazione della pietra.

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Visione d'insieme del Museo dei "PicaSass".
Foto fornita dall'autore: Francesco Rizzi

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Museo dei "PicaSass", lato dx.
Foto fornita dall'autore: Francesco Rizzi

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Museo dei "PicaSass", lato sx.
Foto fornita dall'autore: Francesco Rizzi

La manifestazione ebbe un notevole successo tanto che si organizzò un incontro al quale presero parte gli ultimi scalpellini di Viggiù e si chiese loro, in vista di un allestimento permanente, di donare al Museo Butti gli attrezzi per la lavorazione della pietra utilizzati durante la loro attività lavorativa.
La richiesta ebbe un forte riscontro: numerose donazioni vennero effettuate a favore del Museo e si cominciò a costituire il primo nucleo del Museo dei "Picasass".
Le donazioni di utensili e di materiali continuarono nel tempo.
Si creò così un notevole patrimonio di testimonianze tanto che nella sala IV dell'attuale Museo del '900, nei primi mesi del 1995, venne allestita la Mostra permanente dei "Picasass".

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Lo strumento utilizzato per copiare un modello in gesso e riprodurlo in marmo.
Foto di Saverio Taglialatela

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Un "trapano a Violino". Si faceva girare utilizzando un archetto
Un sistema simile a quello che usavano nell'antichità per accendere il fuoco sfregando due legnetti.
Foto di Saverio Taglialatela

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In questa foto vari attrezzi: scalpelli, compassi ecc.
In basso a dx un "trapano a Violino" col suo archetto.
Foto di Saverio Taglialatela

L'evento ebbe una grande risonanza sia a livello locale che regionale e anche nel vicino Canton Ticino. In questa occasione, inoltre, venne presentato il libro "PICASASS: Storia del mestiere e degli uomini che hanno fatto la storia di Viggiù"(1).

Alcune parti di questa Mostra Permanente vennero esposte a Como, alla Fiera di Milano e a quella di Busto Arsizio, in concomitanza a mostre sui materiali lapidei.

La mostra, nel settembre del 2000, venne allestita anche in Villa Recalcati, sede della Provincia di Varese, in occasione della visita del Presidente della Repubblica Carlo Azelio Ciampi, con l'intento di presentare le caratteristiche della millenaria tradizione viggiutese della lavorazione della pietra.

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Altra bacheca con vari attrezzi.
Foto di Saverio Taglialatela

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Altra bacheca con vari attrezzi.
Foto di Saverio Taglialatela

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Altra bacheca con vari attrezzi.
Foto di Saverio Taglialatela

In seguito, grazie al tenace impegno del Conservatore Prof. Nino Cassani (scultore, link alla biografia), la mostra venne spostata definitivamente nella bellissima ex scuderia di Villa Borromeo, dove venne ampliata ed aggiornata con nuovo materiale documentario fotografico e con sculture provenienti dai cimiteri locali.


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Testo liberamente tratto da museiciviciviggiutesi.com



Altre immagini

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Altra bacheca con vari attrezzi.
Foto di Saverio Taglialatela

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Altra bacheca con vari attrezzi.
Foto di Saverio Taglialatela

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Vari tipi di tenaglie.
Foto di Saverio Taglialatela

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Carrucole e ganci utilizzati per sollevare i blocchi in cava.
Foto di Saverio Taglialatela

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Una sega per tagliare i blocchi di pietra.
Dato il peso notevole, si appendeva ad un supporto e i cavatori la facevano oscillare avanti/indietro
Foto di Saverio Taglialatela



Note

(1)
"PICASASS:
Storia del mestiere e degli uomini che hanno fatto la storia di Viggiù"
a cura di Gottardo Ortelli
con testi di Beppe Galli, Gianpiero Gattoni, Giovanni Radice
Macchione Editore - Varese, 1995




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