Il granito del New England




Il granito... pagina 1


Quando il ritmo dell'immigrazione riacquistò velocità, cioè tra il 1880 e il 1890, in molti raggiunsero il New England.
Per tanti dei Nostri scalpellini questa terra fu il primo luogo dove pensare alla realizzazione del "sogno americano", e per tanti altri fu anche... l'ultimo.


Hurricane Island nel Maine

Il censimento del 1880 e i documenti di naturalizzazione, inaspettatamente, suggeriscono che i primi scalpellini giunti per lavorare nel New England, sbarcarono su questa piccola isola, la sua superficie è di appena un chilometro quadrato, distante due chilometri dalle coste rocciose e frastagliate del Maine.
Il primo a mettervi piede fu Giuseppe Piatti nel 1868, seguito da Giacomo e Giuseppe Broggini di Brenno Useria nel 1872, e da Carlo e Sigismondo Ambrosini di Bisuschio rispettivamente nel 1873 e 1878.
Nel 1880 sono censiti dieci individui con il tipico cognome, quattro con le loro mogli e famiglie. Vent'anni dopo se ne contano dodici, ma dei cinque sopra ricordati nessun cenno, così come non appaiono Luigi Lamperti di Arcisate, Angelo e Giuseppe Bianchi di Clivio per certo giunti nel 1890.
Sull'isola e nella vicina città di Vinalhaven vissero ben duecento tagliatori di pietra, la maggior parte dei quali era gente del luogo.
Tutti quegli scalpellini lavorarono, all'inizio, esclusivamente nelle cave, poi, come rammenta il Credit Book, trovarono spazio in alcuni laboratori.
Il granito da loro cavato e lavorato era di una grana adatta per essere impiegato nell'edilizia, pur non mancando il suo utilizzo in qualche monumento.

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.Coscritti del 1881 riuniti presso la fattoria del "late"
(del sig. Martinelli di Bisuschio) in un paese nelle vicinanze di Barre - Vermont, 1929
(collezione Lamperti-Filpa, Induno Olona -Va-)
foto tratta dal già citato "Quando in Valceresio si emigrava". Vedi nota 1

Westerly nel Rhode Island e i dintorni di New London nel Connecticut

Westerly giace nell'angolo sud-ovest dello stato del Rhode Island, affacciata sull'oceano Atlantico.
Spostandosi a ovest, sulle acque, si scorgono Stonington, Groton, Waterford, East Lyme e Old Lyme tutte nel Connecticut.
Le fondamenta delle sei località giacciono sullo stesso esteso blocco di granito dalla grana fine e con strati intrusivi di qualità superiore paragonabile al marmo, adatto per la lavorazione sia di monumenti sia di sculture.
Nel censimento del 1880 a Westerly sono documentati sei tagliatori con il tipico cognome: i fratelli Ambrogio e Davide Bottinelli, Giacomo Cattò, Daniele Malnati, Francesco Broggini (con la moglie Francesca, il figlio John di 7 mesi, nato nel Maine), e Francesco Poletti (con sua moglie Joanna di 33 anni nata in Prussia e i figli Kate di 7 anni nata nello stato di New York, Frank di 5 anni nato nel Maine, Joanna di 3 anni e Christine di 11 mesi entrambe nate nel Rhode Island).

Un annuario cittadino, compilato dieci anni dopo, ne elenca quarantadue; cinque di loro, successivamente, lasciarono Westerly per far ritorno a casa o per mettere su famiglia a Groton, a Barre e ad Hallowell.
Alla maggior parte venne attribuita la qualifica di stone cutter [= tagliapietra], mentre con quelle di cavers [= intagliatori] furono segnalati Antonio Corni, Daniele e Mario Malnati, di statue caver [= intagliatore di statue] Mansueto Comolli e di sculptor Carlo Lena.
Non mancò chi prese altre strade: Giovanni Cattò dirigeva una pensione e Luigi Cella era proprietario di un saloon.

Nel censimento del 1900 se ne rintracciano trenta, quattordici sono descritti unitamente ai componenti la loro famiglia.
Tra loro: Giuseppe Negretti con la moglie Claudina e la nuora Westerlina nata nel 1886; e il già citato Daniele Malnati, che era stato raggiunto dalla moglie e dal figlio nato in Francia nel 1877.
Molti sono indicati come granite cutters [= tagliatori di granito], mentre Carlo Pinardi e Giovanni de Rocchi sono detti statue cutters [= tagliatori di statue], Pietro Casarico stone carver [= intagliatore di pietre].
In tale censimento Giovanni Cattò è indicato come proprietario di cava; cava che risulta già attiva nel 1886 e ancora aperta attorno al 1906, ma ormai chiusa nel 1923.(2)

Nelle altre cinque località del Connecticut, pochi erano gli scalpellini di origine italiana, e solo nove potrebbero esser giunti dalla Valceresio.
A Stonington risiedeva il tagliapietre Carlo Comolli sposato con una irlando-americana, ma nato nel New Jersey, da padre italiano e madre tedesca, nel 1870; a Groton

Giovanni Perlatti nel cui nucleo familiare era compreso il figlio Edoardo nato nell'agosto del 1835 in Francia; a Waterford, con la famiglia, Ambrogio Bernasconi; e finalmente un Malnati, che a East Lyme nel 1900, possedeva una cava, dalla quale si estraeva un granito di ottima qualità, trasportato per via d'acqua a Quincy per essere tagliato.



Note

(1)
Le immagini che accompagnano il testo, ove non altrimenti dichiarato, sono state tratte dall'opuscolo
"Quando in Valceresio si emigrava",
catalogo della mostra omonima tenutasi dal 28/4 al 11/5 1990
presso la sede della Comunità Montana della Valceresio
a cura del prof. Carlo Brusa
della Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Milano.

(2) Dale, 1923




- Testo Pubblicato per la prima volta su ViR il 07-2001 -
- Aggiornato a novembre 2021 by tasa -




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