Il granito del New England




Il granito... pagina 2



Concord nel New Hampshire

A Concord, la capitale del New Hampshire lo "stato del granito", erano aperti numerosi laboratori dove si lavorava il materiale estratto dalle cave aperte nei paesi circostanti.
A Rattlesnake Hill, località posta a nord della città, il granito cavato, di qualità di media e alta, era usato nella realizzazione sia di costruzioni sia di monumenti.
I muri esterni della Biblioteca del Congresso di Washington, vennero costruiti con questa pietra: per diversi anni più di trecento uomini furono impegnati a cavarla e tagliarla.
Adatto invece per la scultura quello di Sunapee, che veniva trasportato nei laboratori della capitale sebbene fosse distante quaranta chilometri.
A Concord nel 1891 vi era un'intera "squadra" di Comolli (ben sei) tutti tagliapietra, a cui facevano compagnia altri sei dal tipico cognome.
Nove erano stati naturalizzati a Concord nel 1890.
Dieci anni dopo se ne potevano contare sedici, tra i quali degli Abbiati, Broggini, Galli e Olgiati, sette avevano con se le proprie famiglie.
Giuseppe Broggini, che nella pagina precedente abbiamo visto a Hurricane Island nel Maine, si era aggiunto a loro in principio secolo.


Hallowell nel Maine

A sessanta chilometri dalla costa atlantica si trovano le cave di Hallowell, cittadina posta sulle rive del fiume Kennebec, poco a sud della capitale Augusta.
Due erano le cave che davano un ottimo granito bianco utilizzato per far statue e monumenti.
Nei registri della popolazione del 1890 si trovano annotati quattordici dei Nostri, ma dovevano essere molti di più se a tutto il 1897 ben venti risultano aver già ottenuto la naturalizzazione in Hallowell e in Augusta, ma andarono scemando in quanto solo sei appaiono nel censimento del 1900.

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.I lavoratori delle cave di Barre agli inizi del secolo.
(Archives of Barre History, Aldrich Public Library)
in Barre Vermont: il granite center of the world e l'immigrazione italiana'
del prof. Carlo Brusa in Lombardia Nord Ovest n° 3/1992
foto tratta dal già citato "Quando in Valceresio si emigrava". Vedi nota 1


Quincy nel Massachusetts

Quincy posta sulla costa atlantica a sud di Boston, dalla quale dista circa quindici chilometri, era nel tardo Ottocento la più grande e popolata delle città finora menzionate.
Una ventina di cave erano aperte nella regione occidentale del suo territorio.
Il granito estratto, dalla grana media e dai diversi colori, grigio scuro, blu, verde, porpora, trovava e trova impiego nell'industria dei monumenti.
L'attività principale però era quella del taglio del granito, che non mancò di attrarre alcuni dei Nostri scalpellini e altri tagliatori di pietra dal Massachusetts, dall'Irlanda, Germania, Francia, Inghilterra, Scandinavia, nonché da diverse regioni dell'Italia.
Il censimento del 1880 non rivela nessuno dei tipici cognomi, mentre i registri cittadini nel 1888 ne elencano venti, ma ben sessantuno sono censiti in quello del 1900.
Sebbene fosse cospicuo il numero di scalpellini, da un decennio, aveva perduto lo scettro di "Capitale del granito", sottrattole da Barre.


Mifford nel Massachusetts e Mifford nel New Hampshire

Le due Milford, una nel Massachusetts a cinquanta chilometri sud-ovest di Boston, l'altra nel New Hampshire a settanta chilometri nord-est di Boston, mostrano contrasti degni di attenzione.
La prima, la più grande, possedeva una dozzina di cave il cui granito rosa, di qualità media-bassa, veniva prevalentemente usato nella costruzione di cappelle funerarie, e malgrado l'assenza di laboratori attrasse dozzine di tagliatori di pietra della Valceresio.

La seconda, aveva sette cave, che fornivano un granito grigio di ottima qualità adatto per monumenti e statue, e una dozzina di laboratori, ma nonostante ciò vi giunse meno della metà dei lavoratori richiamati dall'omonima cittadina del Massachusetts.
In quest'ultima nel censimento del 1900 sono nominati ben sei Calderara, tutti scalpellini, nonché un Battista Peduzzi nato nel 1873 a Montevideo nell'Uruguay, mentre Brayley nel 1913 raccontò che nella Milford del New Hampschire vi risiedevano molti della Valceresio, proprietari di laboratori, e non mancò di elencare: Giovanni P. e Antonio P. Conti, Giovanni Fontana tutti di Brenno Useria, Francesco E. Macchi di Induno Olona, Giovanni Romani di Saltrio, Antonio J. Rossi e Giovanni Bianchi di Bisuschio.

L'itinerante curriculum lavorativo che avrebbe potuto seguire uno dei Nostri scalpellini prima di giungere, forse, definitivamente nel New Hampshire lo si può rilevare da quello percorso da Giovanni Bianchi di Bisuschio.
Prima che volgesse al termine il 1885 aveva già percorso mezza Europa, lavorando in Italia, Francia, Germania e Russia, poi non sazio, tentò l'avventura americana passando per Hallowell nel Maine, Quincy nel Massachusetts, e raggiungendo, infine, nel 1895 Milford, dove trovò lavoro nella "New Westerly Granite Company" a fianco di Giovanni Romani.



Note

(1)
Le immagini che accompagnano il testo, ove non altrimenti dichiarato, sono state tratte dall'opuscolo
"Quando in Valceresio si emigrava",
catalogo della mostra omonima tenutasi dal 28/4 al 11/5 1990
presso la sede della Comunità Montana della Valceresio
a cura del prof. Carlo Brusa
della Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Milano.




- Testo Pubblicato per la prima volta su ViR il 07-2001 -
- Aggiornato a novembre 2021 by tasa -




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