Artisti: le Biografie




Ettore Cedraschi


Ettore Cedraschi (Viggiù, 1º gennaio 1909 - Milano, 1º gennaio 1996) è stato uno scultore italiano.

ritratto

Ettore Cedraschi
Foto: l'autore non è citato

"Sono un figurativo nel senso più completo per l'amore e il rispetto della figura umana intesa nella interiore ricerca dei valori morali, spirituali ed artistici.
Conduco vita semplice dedita soprattutto al mio lavoro in quanto mi considero un semplice operaio che cerca di fare dell'Arte."
E. CEDRASCHI, 1969

Nato a Viggiù il 1º gennaio 1909, si è poi trasferito a Milano, città che lo ha in seguito premiato per i suoi meriti artistici.

È noto per la sua attività scultorea presso la Veneranda fabbrica del Duomo di Milano, nel periodo 1958-1970, ove ha eseguito ben sette statue all'interno e due esterne.
Sempre presso il Duomo ha insegnato per alcuni anni alla Scuola d'Arte.

getzemani

Ettore Cedraschi - I Getzemani
Gesso presso il Museo del '900 a Viggiù
Foto di Francesco Rizzi

Partecipando a significative mostre di scultura, ha riscosso premi e riconoscimenti e sue opere figurano presso collezionisti italiani ed esteri.
Occasionalmente ha realizzato modelli per medaglie.

Il giovane Cedraschi frequenta i corsi serali della Scuola d'Arte Industriale di Viggiù e durante il giorno si dà da fare nella bottega del padre Pietro, che lo avvia con serietà e passione all'apprendimento del mestiere.

donna sdraiata

Ettore Cedraschi - Donna sdraiata
Bronzo - Firmato - Tiratura non nota
Foto tratta da: catawiki.com

A diciotto anni inizia a lavorare a Milano presso artisti affermati e negli anni Trenta, in società con i fratelli, apre una bottega artigiana in cui le sculture commissionate da altri artisti e dalla Veneranda fabbrica del Duomo di Milano vengono tradotte in marmo.

Dopo la II Guerra Mondiale riesce ad avviare un'attività parallela, lavorando in un piccolo studio a Milano: solo nel 1960 lascia la collaborazione con i fratelli e, ormai inserito nel contesto milanese, partecipa a numerose mostre collettive alla Permanente.

Amanti

Ettore Cedraschi - Amanti Bronzo
Foto tratta da: invaluable.com sito di aste on-line che accompagna la foto con le seguenti informazioni:
Lot 2095: CEDRASCHI, ETTORE: Liebespaar.
Dobiaschofsky Auktionen AG - November 4, 2020 - Bern, Switzerland

Della sua vasta produzione, sempre caratterizzata da un tratteggio classico e lineare e dalla compostezza delle forme, si ricordano le opere di genere funerario, i ritratti in bronzo e terracotta, i Monumenti ai Caduti, la immensa statua bronzea del Cuore di Gesù presso il Seminario vescovile di Patti (Me) e sette statue per il Duomo di Milano: quattro per l'altare di S. Giovanni Bono e, per l'esterno, il S. Nicola di Flue sul fianco destro, il S. Camillo de Lellis per una guglia, il S. Riccardo Pampuri (santo medico e religioso beatificato e canonizzato negli anni Ottanta) sul transetto nord.

pampuri

Ettore Cedraschi - S. Riccardo Pampuri
Duomo di Milano, esterno - sul transetto nord
Foto: l'autore non è citato

Inoltre, realizza su commissione dei Fatebenefratelli anche la statuetta raffigurante S. Giovanni di Dio che viene donata ai religiosi per il 50º di professione.

La tomba dello scultore si trova presso il cimitero di Viggiù.

A Viggiù, nella sala II del Museo degli Artisti Viggiutesi del Novencento, si conservano i gessi di due Apostoli del gruppo la Trasfigurazione ed un nudo di ragazza.


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CEDRASCHI, Ettore
Testo tratto da Wikipedia - l'Enciclopedia Libera
https://it.wikipedia.org/wiki/Ettore_Cedraschi



Ettore Cedraschi -2-


Cedraschi: autore da non dimenticare

Ettore Cedraschi è uno dei grandi protagonisti della scena artistica italiana del Novecento.

L'attività artistica di Cedraschi, oltre a essere stata lunga, si è caratterizzata per la grande eterogeneità di temi e di tecniche nonché per la straordinaria entità delle sculture che hanno rivelato dello scultore, originario di Viggiù, delle capacità e un'energia non comune.
Le sculture paiono condividere, e non superficialmente, la ricerca formale della tradizione e la resa naturalistica dei soggetti.

centanni

Ettore Cedraschi - Bronzo
Foto che illustra l'articolo: https://www.artevarese.com/ettore-cedraschi-cent-anni-fa-a-viggiù/

Così si definiva lo stesso scultore nel 1969: "Sono un figurativo nel senso più completo per l'amore e il rispetto della figura umana intesa nella interiore ricerca dei valori morali, spirituali ed artistici. Conduco vita semplice dedita soprattutto al mio lavoro in quanto mi considero un semplice operaio che cerca di fare dell'Arte".
Basandosi su questo indirizzo, la sua vasta produzione si è sempre caratterizzata da un tratteggio classico, lineare e dalla compostezza delle forme, in qualsiasi ambito si trovasse.

aquila

Ettore Cedraschi - Aquila di Tripoli - Bronzo
Foto tratta dal sito della Fonderia Battaglia
La foto, scattata al termine della fusione, da un'idea precisa delle enormi dimensioni della statua.

Opere religiose

Negli anni 1958-70 si colloca la sua attività scultorea presso la Veneranda fabbrica del Duomo di Milano, per la quale ha eseguito ben sette statue in marmo di Candoglia: quattro per l'altare di S. Giovanni Bono e, per l'esterno, il S. Nicola di Flue sul fianco destro, il S. Riccardo Pampuri (santo medico e religioso beatificato e canonizzato negli anni Ottanta) sul transetto nord, il S. Camillo de Lellis per una guglia.
In quest'ultima lo scultore ha posto i tratti caratteristici del santo nella mano benedicente, nel volto rivolto verso il basso, quasi a cercare per strada le persone da soccorrere, nella croce sul petto, identificativa dei Camilliani.
Per la chiesa di Sassari realizza poi una statua di notevoli dimensioni del Cuore di Gesù.
Collocata sopra l'altare, la statua diventa ancora più immensa e trionfante, il suo abbraccio ancora più ampio.

cuore di Gesù

Ettore Cedraschi - Cuore di Gesù
Gesso preparatorio alla fusione
Foto tratta da: artevarese.com - Cedraschi autore da non dimenticare

Intensa ricerca interiore

Nell'opera I Moribondi vediamo due corpi stremati, scarni. Uno è sdraiato a terra, quasi esanime. L'altro, invece, si lascia cadere con andamento sinuoso, sorreggendosi ad un bastone e ad una ruota dentata e decadente.
Nella posa rimanda alla mente una Deposizione.
È una plastica dalle linee taglienti, spigolose, con una carica quasi ascensionale, ma drammaticamente tragica.

I moribondi

Ettore Cedraschi - I moribondi
Bronzo
Foto tratta da: europeansculpture.tumblr.com

Nel Gruppo equestre invece è tutto movimento e il tumultuoso ritmo prolunga all'infinito l'azione.
I cavalieri avanzano con frenesia della battaglia in corso, i cavalli sembrano prendere vita dalla materia.
La luce si infrange sui modellati in un gioco che imita i moti dell'animo umano.
Come nella Battaglia di Anghiari, lo scontro tra i cavalieri produce un motivo grottesco e crudele nelle fisionomie e negli atteggiamenti degli armigeri e degli animali stessi.

4 cavalieri

Ettore Cedraschi - I quattro cavalieri dell'apocalisse
Bronzo
Foto tratta dal sito della Fonderia Battaglia

In Pensieri tutto è celato dietro lo sguardo smarrito della giovane che si nasconde il viso con le mani.
Come se facesse parte di un Compianto, la figura allungata, smarrita nei suoi pensieri, è incurante di ciò che potrebbe accaderle intorno.
L'immagine è un profondo invito al silenzio e all'introspezione.


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CEDRASCHI, Ettore
Testo tratto da https://www.artevarese.com/cedraschi-autore-da-non-dimenticare/




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Edit by tasa 06-2021





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